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PROGETTI NON RESIDENZIALI

Studio Architettura Zanatta

Studio Architettura Zanatta

L’edificio in oggetto nasce dal recupero di un fabbricato esistente dei primi anni del ‘900 con i tratti e le caratteristiche classiche dell’architettura veneta tradizionale. Il progetto è stato complesso e di lunga durata, ma il risultato finale ha soddisfatto enormemente gli sforzi sostenuti.
All’esterno troviamo una Ampia area dedicata ai parcheggi dei collaboratori dello studio di architettura Zanatta e uno splendido porticato, attraverso il quale si accede allo studio, costituito da travi in legno, mattoni, sassi e elementi tradizionali veneti tipici.
All’interno troviamo una zona di accoglienza per i clienti, una sala riunioni ovale, lo studio del titolare (l’Architetto Zanatta Tiziano), l’area dei collaboratori, un ripostiglio, i servizi e una zona dedicata all’archivio dei progetti.
Mario Botta nel suo ultimo libro “Dove abitano le emozioni” racconta che la differenza sostanziale tra l’architettura italiana e quella delle nuove città tecnologiche (Shangai, Dubai, Seul), sta nei muri, nei materiali, nei colori, nelle forme geometriche, che raccontano del nostro territorio, del nostro passato e della nostra identità.
Questo edificio rappresenta a tutti gli effetti l’architettura tradizionale veneta: muri faccia a vista, travi lasciate a vista, ciotoli di fiume, mattoni in cotto, pietre e marmi, non identificano solo una scelta estetica, ma piuttosto rivelano un’appartenenza, geografica e culturale.
Questa realizzazione rappresenta la fusione tra l’architettura e la cultura.
Dal punto di vista costruttivo l’opera richiedeva un’interpretazione evoluta, dove fondere materiali e sistemi di costruzione tradizionali con finiture ed esigenze di comfort moderne.
Alcune operazioni pur appartenendo ad una fase grezza (muri faccia a vista, pietra incerta, travatura a vista) richiedevano un’attenzione particolare, in quanto costituivano il tema visibile su cui era basata la costruzione.
La cura dei dettagli, è spostata anche nelle fasi iniziali della costruzione. I concetti di salubrità (umidità, rumori, polvere, ecc.), richiedevano un riesame, per garantire prestazioni moderne pur utilizzando sistemi di assemblaggio e materiali tradizionali.
Il risultato si è rilevato nell’adozione di tecniche miste, dove la parte lasciata a vista rispettava tutti gli aspetti formali richiesti, mentre la tecnologia, i materiali e i sistemi di assemblaggio moderni provvedevano a risolvere problemi di carattere tecnico.
L’opera completata, rappresenta un successo costruttivo che è a garanzia del perpetuarsi di tradizioni della nostra cultura anche attraverso il manufatto architettonico ed è simbolo di austerità e tradizione nella cittadina in cui è inserita.

Contattaci per ulteriori informazioni

Arch. Matteo Zanatta

 +39 347 741 0178

matteo@studioarchitetturazanatta.it